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Gilliat

Poiché da una prima analisi è emerso chiaramente che i volumi braille non erano per orchestra, ma per piano e voci, ci siamo adoperati per approfondire ulteriormente le informazioni circa la vita del Paccini, il suo percorso artistico, le testimonianze dirette sull’opera in questione. Per queste ragioni abbiamo intervistato diverse persone , a partire dalla prof.ssa Maria Teresa Balestrieri, curatrice del volumetto “OLTRE L’OMBRA Giuseppe Paccini un musicista da riscoprire” la quale subito ci ha indicato il Signor Boschi, nato a Bozzolo e residente a Mantova, come persona che gioventù  aveva conosciuto e frequentato il Maestro Paccini e con il quale era legato da profondo affetto e amicizia.  Abbiamo contattato il signor Boschi Eugenio che molto gentilmente ci ha accolto nella sua casa dove ci ha mostrato tutto il materiale musicale manoscritto in suo possesso. Tale materiale gli era stato donato dal maestro Pietro Melegoni , allievo del Paccini che ebbe un percorso musicale di tutto rispetto.
Secondo quanto riferito dal Signor Boschi il materiale era stato recuperato in modo alquanto fortuito. Per esempio il materiale Braille in possesso del Comune (Quello su cui noi ora stiamo lavorando ) fu recuperato  fortuitamente  da una autofficina meccanica presso Bozzolo. 
Tra i vari manostritti abbiamo posto la nostra attenzione ad alcune pagine orchestrali intitolate “Gilliatt”.

Copertina

Spartito

Queste pagine, sebbene abbiano un frontespizio con  titolo diverso da quello dell’opera “Déruchette”,  sono riconducibili all’opera Déruchette in quanto confrontando la parte pianistica ricavata dalla trascrizione Braille con questa parte orchestrale vi sono diversi punti comuni.

Ciò significa che presumibilmente il maestro abbia iniziato a dettare la partitura orchestrale a qualche musicista suo allievo sulla base del testo precedentemente scritto in braille.

I testi manoscritti sono la trascrizione parziale  del secondo  e terzo atto (mancano molte pagine). Anche questi documenti  non sono esenti da lacune in quanto sono caratterizzate da errori orchestrali (strumenti traspositori sbagliati) e con una scrittura ancora a livello di bozza.